martedì 26 febbraio 2013
mercoledì 20 febbraio 2013
A proposito di Treffen....
Ciao bro,
date un'occhiata a questo run : 2° Monferrato Tinga Treffen, si effettua il 09 e 10 Marzo.
www.motoclub-tingavert.it
Ormai la parola Treffen ,Senzafretten, Elefantentreffen e tutto ciò che finisce con etten mi dà una bellissima sensazione, evoca momenti bellisimi .
Ciaoooooooo
date un'occhiata a questo run : 2° Monferrato Tinga Treffen, si effettua il 09 e 10 Marzo.
www.motoclub-tingavert.it
Ormai la parola Treffen ,Senzafretten, Elefantentreffen e tutto ciò che finisce con etten mi dà una bellissima sensazione, evoca momenti bellisimi .
Ciaoooooooo
lunedì 18 febbraio 2013
martedì 12 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
Video 1811 Elefantentreffen
Un breve video fatto appena arrivati in buca.
Nel link (https://www.facebook.com/photo.php?v=4953390765626&set=vb.1624624472&type=2&theater) un'altro video di Cosimo. Quest'ultimo è per chi ha il faccialibro (ed è suo amico, cosa ambitissima per altro)
Nel link (https://www.facebook.com/photo.php?v=4953390765626&set=vb.1624624472&type=2&theater) un'altro video di Cosimo. Quest'ultimo è per chi ha il faccialibro (ed è suo amico, cosa ambitissima per altro)
venerdì 8 febbraio 2013
martedì 5 febbraio 2013
Buona la seconda! (Elefantentreffen 2013)
Come prevedibile, il nostro secondo “Senzafretten” ci ha regalato grandi emozioni, oltre a nuove amicizie e nuove storie, fortunatamente tutte a buon fine.
Ora abbiamo capito perché l’Elefante
è considerato il raduno più estremo sulla terra: tanta roba, amici cari, tanta.
Temperature al limite, acqua (secchiate), neve, ghiaccio, nebbioline varie,
tanti kilometri al buio con visibilità e condizioni che definire precarie è
poca cosa.
Partenza in perfetto orario
dall’area di servizio stabilita, umore a mille e due nuovi amici, Roberto, munito
di HD, e Mario che, con la sua fida BMW,
ha girato mezza Europa, da figo vero: tenda e via per le strade del nord e non
solo. Grande motociclista il Mario!.
Il viaggio di andata fila liscio
fino al Brennero. Freddo “regular” e meteo ottimo. Incrociamo in autogrill il
Parodi nazionale (“Piacere, Roberto Parodi” cit.) e ci scambiamo due chiacchiere.
Insieme al suo compare Veneziani, è diretto all’Elefante per tirarne fuori un
servizio per Raiders Cafè. Con Parodi questo viaggio troverà diversi altri
momenti di incontro, sia in buca che al ritorno.
I problemi e i caxxi si fanno
duri da Innsbruck in poi, in pratica fino a Passau, meta per la prima notte: il
meteo incomincia a sfancularci con acqua così intensa e bastarda che mai
avevamo visto e il freddo, quello vero, si mette a menare le danze, come deve
essere in terra teutonica a Gennaio. La visibilità diventa proibitiva, il che non
è esattamente rose e fiori in autostrade prive di limite di velocità e pullulanti
di mezzi pesanti che alzano muri d’acqua. In più, quando tutto è difficile la
sfiga ci vede molto bene e così decide di regalarci, nei pressi di Rosenheim,
un problema alla BMW che, a causa di una caduta fortunatamente innocua per
Mario, riporta la rottura del freno
anteriore e della freccia. Decisamente non il massimo dopo sette ore a cavallo
di una moto, al calar del sole, con pioggia e freddo che ti mordono le palle
come il peggiore dei bulldog… Il destino, però, ci riserva una carezza , o forse
una botta di culo, a seconda delle interpretazioni, facendoci incontrare
persone gentilissime, che ci accompagnano ad un concessionario ufficiale distante
solo tre o quattro kilometri (seconda carezza/botta). Troviamo del personale
veramente premuroso (terza carezza/botta), che ripara la moto e ci rifocilla,
riservandoci una gentilezza rara. La prossima volta che batteremo la Germania a calcio,
esulterò in maniera più civile in loro onore…
Finalmente giungiamo a Passau, stupenda
cittadina sita proprio dove l’Inn e l’Ilz confluiscono nel Danubio. Ottima
sistemazione in un alberghetto lungo il fiume e serata di rito nella taverna
adiacente a spaccarci di stinco, medaglioni (il piatto preferito di Cosimo) e birra.
La mattina si punta diretti alla
buca, che dista solo 40Km. Ci arriviamo in breve tempo, con l’energia e la
brama dei bimbi che scartano, sotto l’albero di Natale, il regalo tanto
agognato. Lo scenario che ci si presenta è esattamente quello che, nelle nostre
migliori fantasie, tutti noi avevamo sperato di ammirare: una vallata disseminata
di tende come una Wooodstock innevata e una miscellanea di genti e motociclette
da far girare la testa. L’atmosfera è molto particolare, perché gli odori di
legna bruciata nei falò, i suoni delle sirene degli allarmi della seconda
guerra e i personaggi più fuori di testa sono tutti qui, davanti a noi.
Passiamo quasi un paio d’ore un po’ frastornati, storditi dall’atmosfera magica
e folcloristica al tempo stesso. Beviamo birra offerta da Roberto (Magic Bob),
festeggiando il suo compleanno (quale migliore occasione!!), ci intratteniamo
con il Parodi, facciamo le foto di rito e soprattutto ci aggiriamo per il
raduno con la faccia da ebeti, ancora increduli di essere finalmente
all’interno del quadro sognato, ammirato a lungo da casa nella speranza di potervi,
un giorno, far parte. Inizia a nevicare e così decidiamo, a malincuore, di
ripartire. E proprio la neve è l’ospite più scomodo del nostro run , come
peraltro avevamo preventivato. Per il rientro riusciamo a cappellare in pieno
tutti i piani. “Basta viaggiare al buio, con meteo impietoso e passate le ore 17 ” , ci eravamo giurati. Bene, alle 19.00 siamo al buio, persi
nei dintorni di Innsbruck, a 1200
metri sul
Brennero, come cinque pirla sotto una nevicata di quelle vere, senza trovare un
buco dove passare la notte.
A parte gli scherzi, sono stati
momenti difficili, fondamentali coesione e amicizia, ingredienti che, grazie a
Dio, non ci sono mancati.
Alla fine troviamo una buona
sistemazione (in perfetto stile “Shining”), grazie alle indicazioni di alcuni locali.
Il rientro, la mattina seguente, è tutto sommato agevole. Dopo l’ennesimo
incrocio Parodiano, “spalata” la neve dalle moto, ci rimettiamo in viaggio.
Strada tosta, con neve e ghiaccio per tutto il valico, strada che si fa poi
guidabile fino a casa grazie a temperature gradevoli.
Dopo i saluti di rito ognuno
punta le forcelle verso i propri lidi, serbando, ancora fresche e confuse,
tutte le emozioni di questa avventura, di questo Senza Fretten. Ci vorrà del
tempo per metterle in ordine, fagocitarle e infine collocarle nei cassetti dei
ricordi più belli.
Grazie a tutti, brothers. Grazie
a Roby e Mario per aver condiviso tutto questo con noi.
Dai, coraggio ragazzi…in fondo
mancano solo 360 giorni…
Diabolik! |
Prima Parodata |
In autogrill come a casa |
Sti cazzi... |
Uomini felici 1 |
Uomini felici 2 |
Uomini bagnati fradici |
Senza Fretten team 2013 |
Corri Superman...via....!!! |
Fiona sul Danubio (marrone) |
Erba di Wimbledon |
Seconda Parodata |
Vista dall'albergo Shining style |
Ste BMW... :-D |
Moto pulita 1 |
Moto pulita 2 |
Moto pulita 3 |
Moto pulita 4 |
Moto pulita 5 |
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